Il mio Libro

Copertina min.jpg

Nessuna condizione di indigenza o povertà giustifica l'abbandono di un figlio. Per esperienza diretta sono certo che un bimbo preferisca morire di fame o sapere che i genitori sono in carcere, ma che non l'hanno abbandonato.. Se il genocidio è un crimine contro l'umanità, l'abbandono di un minore lo è molto di più; si mette in discussione il primo principio etico per la nostra sopravvivenza, e cioè quello di una madre che abbandona un figlio. Gli animali non lo fanno, o lo fanno solo se il neonato è naturalmente autosufficiente dalla nascita.
È una tortura a vita, e sicuramente mio figlio nella sua confusione si starà chiedendo per quale sorte avversa ciò che è stato dato a molti a lui non è concesso.

Leggilo,dagli un valore e versa il corrispettivo sul conto UNICREDIT IT95R0300214715000010217621 servirà per la sua sopravvivenza quando io non ci sarò più

Raccontando la storia di un’adozione, l’autore coglie l’occasione per rivisitare i luoghi della sua infanzia scoprendo quanto si sia ampliata la differenza fra il mondo reale di allora ed il mondo virtuale attuale.
I problemi inevitabilmente connessi con l’adozione di un bambino, lo costringono a visitare molti dei luoghi più bui della natura umana quali schizofrenia,pazzia,drogati ed omosessualità.
Nell’eterno scontro fra Diritto e Fede, Regola e Verità Rivelata, Relativismo ed Assolutismo, emerge che l’unica Legge che ci è dato di conoscere è quella dell’ Ordine Naturale Delle Cose, e che se non supereremo il mito delle “Verità Rivelate”, sarà impossibile stabilire le “Regole Condivise”. Ed allora molti dei problemi attuali , partiti, informazione, giustizia, guerra, morte ed eutanasia, fondamentalismi vari rivelano il loro vero volto e se ne intravedono i responsabili.